Sapevate che Aldo, Giovanni e Giacomo erano in quattro? Il retroscena che nessuno conosceva riguardo al trio: è tutto vero.
Aldo, Giovanni e Giacomo sono, forse, il più importante trio comico che abbiamo oggi in Italia: grazie alle loro battute, ai loro sketch e, soprattutto, ai loro film, hanno fatto ridere ed allo stesso emozionare e riflettere, segnale del fatto che, le loro, non erano e non sono ancora oggi soltanto delle commedie o dei film comici.
Il loro successo, sia in tv che in teatro, è sotto gli occhi di tutti e l’emblema di tutto questo è il fatto che gran parte dei loro film, ogni anno, vengono continuamente riproposti con eccellenti ascolti sulla tv generalista.
Se, da una parte, i tre sono sempre stati e sono ancora oggi sotto i riflettori, dall’altra parte in pochissimi sanno che, di fatto, in realtà il trio era composto da una persona in più che è sempre stato dietro le quinte ma che, allo stesso tempo, ha avuto un ruolo a dir poco cruciale per il loro successo, soprattutto al cinema.
Ecco di chi si tratta: purtroppo, però, questo grandissimo uomo ci ha lasciato circa quattro anni fa, lasciando un vuoto immenso nel mondo dello spettacolo, del cinema e in generale del mondo della tv italiana.
Chi era Paolo Guerra, il produttore dietro Aldo, Giovanni e Giacomo?
Stiamo infatti parlando di Paolo Guerra, storico produttore di tutti i più importanti film del trio comico milanese, con il suo esordio che è avvenuto proprio dietro “Tre Uomini e una gamba”, un vero e proprio successo al botteghino avendo incassato non solo 45 miliardi di lire, ma allo stesso tempo anche una candidatura al David Di Donatello come opera prima. Ma non finisce qui: anche “Così è la vita”, “Chiedimi se sono felice”, ma anche i veri “La leggenda di Al, John e Jack” fin all’ultimo “Odio l’estate” e tantissimi altri.
Insomma, la mente dietro tantissimi film di successo da parte di Aldo, Giovanni e Giacomo era lui, una persona di cui hanno parlato tutti davvero molto bene e, soprattutto, ha lasciato un vuoto immenso, soprattutto nel cuore dei tre che hanno avuto modo di dirgli addio e di salutarlo per l’ultima volta.
