Pensioni, furia per moltissimi anziani: i conti non tornano

Le pensioni di maggio sono ormai prossime, il cedolino è stato diramato ma i pensionati non hanno ricevuto quanto previsto e si sta generando un polverone.

Il cedolino del mese di maggio è disponibile nella sezione Inps Online e doveva riportare gli aumenti di cui si è a lungo discusso negli ultimi mesi. L’obiettivo infatti era progressivamente da gennaio in poi scaglionare per tutti queste novità, cosa che doveva essere ultimata proprio con questa disposizione di pagamento.

Pensioni
Pensioni, italiani sconvolti (empireonline)

Tuttavia coloro che sono direttamente interessati e che quindi non solo attendevano la maggiorazione ma anche il versamento delle quote arretrate non hanno rinvenuto nel cedolino niente ed è sorto un grave problema.

Pensioni, delusione per tantissimi italiani

La pensione di maggio rappresentava per tutti gli over 75 il momento in cui la minima veniva portata a 600 euro, come stabilito dalla Legge di Bilancio che ha previsto per tutti degli adeguamenti. L’Inps non riuscendo a farlo contemporaneamente per tutti i pensionati italiani, aveva suddiviso in vari blocchi coloro che dovevano ricevere gli aumenti, e a partire dai mesi scorsi aveva provveduto all’innalzamento che doveva proprio concludersi con questo mese. Tuttavia qualcosa non è andato come sperato.

Pensioni italiani
Pensioni italiane, cambia tutto (empireonline)

Il completamento della rivalutazione annunciata non è stato fatto ed ora i pensionati che attendevano questa maggiorazione e le cifre arretrate si trovano con una pensione che non arriva nemmeno al minimo previsto. La data di erogazione ufficiale è il 2 maggio ma è stato già possibile controllare visualizzando online i pagamenti che sono disposti e quindi visibili dal Cedolino presente sul sito Inps che tutti possono controllare andando nella propria pagina personale, su Pensioni e successivamente Pagamenti. Qui vengono riportati tutti i dettagli anche con la data di erogazione, di accredito e la cifra. Coloro che hanno più pensioni derivanti da gestioni separate le vedranno cumulate e poi nel dettaglio cliccando su ogni voce potranno leggere le specifiche.

Il cedolino di maggio è accessibile ma non riporta alcuna maggiorazione, non c’è l’adeguamento né tanto meno gli aumenti e non è chiaro cosa sia accaduto e il perché di questo ritardo. La Legge di Bilancio aveva stabilito un bonus che era destinato alle minime e doveva essere di 1.5% per il 2023 e 2.7% per il 2024, tuttavia per gli over 75 la maggiorazione è del 6.4% per quest’anno. Quindi le minime per chi ha meno di 75 anni sono passate a 572.20 euro e per chi ha più di 75 anni a 572.20 euro.

Anche gli altri pensionati hanno ricevuto la perequazione del 7.3% mentre gli aumenti sono temporanei e spettano solo per questi due anni, poi saranno revocati. Il mese di maggio quindi prevede l’erogazione ancora della pensione minima, probabilmente a causa di ritardi, questo potrebbe slittare a giugno, in quel caso comunque quanto dovuto tra gennaio e maggio sarà versato sotto forma di arretrato.

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