Reddito di Cittadinanza, estensione fino al 31 dicembre: cosa sapere per non perdere l’assegno

Il Reddito di Cittadinanza cambia ancora e sarà esteso più del previsto, con l’introduzione di molteplici novità inattese che daranno nuova forma al sussidio.

Il sussidio doveva cessare e al suo posto essere introdotta la Mia che comunque non era destinata a tutta la platea di beneficiari che attualmente ne dispongono. Il governo però sembra voler cambiare ancora la situazione.

Reddito cittadinanza
Reddito di cittadinanza, come cambia (Empireonline)

Il Reddito infatti sarà diviso in tre parti, esteso al 31 dicembre e avrà modalità di assegnazione specifiche con assegni differenti e pene molto severe per i furbetti, con sanzioni elevatissime e carcere.

Reddito di cittadinanza: cambia ancora

La novità clamorosa del Reddito di cittadinanza rispetto a quello che sapevamo sulla sua prossima erogazione è che non si chiamerà più Mia ma sarà diviso in tre scaglioni differenti che rispecchieranno tre gruppi di nuclei diversi.

Reddito di cittadinanza
Reddito di cittadinanza, cambia ancora (Empireonline)

Il Reddito si chiamerà Garanzia per l’inclusione e riguarderà 709 nuclei familiari, con una spesa di circa la metà rispetto a quella attuale. Questo nucleo principale sarà accompagnato da altre due formule, da un lato la Prestazione di accompagnamento al lavoro e dall’altra la Garanzia per l’attivazione lavorativa.

L’obiettivo quindi è garantire non solo un sostegno economico ma anche un aiuto nella ricerca attiva del lavoro. Al momento il decreto è una bozza, quindi nulla vieta che ci saranno ulteriori cambiamenti, tuttavia la direzione sembra essere quella. Fino al 31 dicembre 2023 sarà esteso il Reddito di cittadinanza attuale, dal 1 gennaio 2024 invece farà il suo arrivo la Garanzia per l’inclusione.

La Gil sarà riconosciuta ai nuclei familiari dove è presente un disabile, un soggetto che ha fatto richiesta di invalidità civile o che ha almeno 60 anni di età. Questo sarà composto da un beneficio di 500 euro al mese e 280 euro al mese aggiuntivi per l’affitto. Verrà erogato per 18 mesi con un mese di stop e poi per altri 12 mesi.

Per coloro che invece vedranno scadere il Reddito di cittadinanza dopo 7 mesi e che hanno un Patto per il lavoro ci sarà dal 1 settembre la Prestazione di accompagnamento al lavoro che vale 350 euro al mese e interesserà circa 200 mila persone e poi la Garanzia per l’attivazione lavorativa per soggetti tra i 18 e i 59 anni in condizioni di povertà con un ISEE inferiore ai 6 mila euro che riceveranno 350 euro al mese.

Con un contratto a tempo indeterminato ci sarà uno sgravio per chi assume del 100% per due anni per quanto riguarda i contributi, per i contratti a termine del 50%. Un’agevolazione è prevista anche per coloro che sviluppano un lavoro autonomo entro i primi 12 mesi del beneficio. Per i furbetti che presentano dichiarazioni false invece è prevista la reclusione da 2 a 6 anni di carcere.

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