Fumo tra i giovanissimi, il dato è allarmante: preoccupano i minorenni

Purtroppo c’è un dato allarmante per quanto riguarda il fumo di sigarette: il vizio si sta diffondendo a macchia d’olio tra i giovanissimi, soprattutto tra i minorenni.

La storia del tabacco comincia nel continente americano addirittura prima che Cristoforo Colombo scoprisse quelle terre. Successivamente il consumo del tabacco si espanse notevolmente, proprio grazie agli europei che colonizzarono le Americhe. Nacquero così le coltivazioni di tabacco per esportarlo anche in Europa. In seguito, durante la rivoluzione industriale fu inventata la famosa sigaretta, che fece innalzare ancora di più il consumo dei tabacco nel mondo. La crescita avanzò senza sosta fino alla metà del XX secolo, quando dei nuovi studi dimostrarono che il consumo del tabacco può indebolire la salute umana, facendo sorgere malattie molto pericolose. Oggi, soprattutto tra i giovani, è in aumento il consumo del tabacco. Ciò che preoccupa maggiormente sono i minorenni.

fumo tra i giovanissimi com'è
fumo tra i giovanissimi – empireonline.it

Ecco cosa sta succedendo tra i giovanissimi, e perché sta aumentando il consumo di tabacco in questa fascia di età molto delicata e fragile.

Il fumo tra i giovanissimi

Quello che allarma di più gli esperti è che il 16% dei ragazzini tra i 13 e i 15 anni fuma in modo costante, e i vari divieti di fumo nelle scuole sembrano non funzionare. Tuttavia, rispetto al 2010 il numero dei giovani fumatori è calato dal 21% al 16%. Tutti questi dati giungono dalla Global Youth Tobacco Survey (Gyts), che ogni quattro anni studia un campioni di giovani italiani tra i 13 e i 15 anni.

fumo tra i giovanissimi com'è
fumo tra i giovanissimi – empireonline.it

Un altro dato che preoccupa è l’aumento del consumo del tabacco tra le donne. Lo studio condotto dalla Gyts ha concluso che le regole anti fumo nelle scuole non sono sufficientemente rispettate, e inoltre si riscontra un aumento del fumo passivo sia in casa che in automobile. Persino le sigarette e-cig stanno sostanzialmente crescendo, passando dal 18% al 20% in soli 4 anni

Nel 2016 il governo italiano ha inasprito le sanzioni per chi non rispetta i divieti di vendita ai minori ma, nonostante tutto, i minorenni continuano a consumare tabacco. Si è scoperto infatti che un ragazzo tra i 13 e i 15 anni su 4 ha acquistato le sigarette dal tabaccaio. Solo il 50% di questi ragazzi ha affermato di aver preso le sigarette da amici e parenti. Inoltre, intervistando i giovanissimi, gli esperti hanno saputo che il 73% delle volte in cui vanno dal tabaccaio a compre le sigarette non ricevono nessun rifiuto dal venditore.

Ciò che preoccupa maggiormente è soprattutto il fumo passivo: uno studente su tre ha dichiarato di aver visto fumare qualche ragazzo all’interno della scuola e, soprattutto, il 47% dei giovani intervistati ha detto che nella propria casa di abitazione si fumano sigarette anche in presenza di minori.

Impostazioni privacy