Maternità anticipata, come richiederla nel 2023 e calcolo importi

Cogliere questa occasione non è difficile. Ecco come richiedere la maternità anticipata nel 2023 e come calcolare gli importi

Avere un figlio è uno dei desideri più grandi per molti genitori, tuttavia, spesso non sono ben preparati ad affrontare le complessità che possono sorgere in relazione alla legge. Ci sono casi però, in cui quest’ultima può venire in soccorso delle mamme.

Maternità anticipata
Ecco come richiedere la maternità anticipata – Empireonline.it

Molti si trovano impreparati quando si tratta di richiedere la maternità anticipata e di calcolare gli importi a cui hanno diritto. In questo articolo, mostreremo come richiedere la maternità anticipata nel 2023 e come calcolare gli importi a cui si ha diritto, per aiutare i genitori a sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla legge.

Come richiedere la maternità anticipata

Aspettare un bambino è un momento di grande felicità ma anche di grande fatica per una madre, soprattutto per quanto riguarda il lavoro. Per questo motivo, esistono norme che tutelano le donne in gravidanza e le madri, anche sul posto di lavoro. In questo articolo, vogliamo fare maggiore chiarezza su come funziona e come richiedere la maternità anticipata nel 2023. Nel resto dell’articolo, mostreremo anche come calcolare gli importi a cui si ha diritto, per aiutare le donne in gravidanza e le madri a navigare meglio le norme a loro tutela.

Maternità anticipata
In questo modo potrai ottenere la maternità anticipata – Empireonline.it

Il Decreto legislativo del 2001 numero 151 stabilisce che le donne non possono lavorare nei due mesi precedenti la data presunta del parto e nei tre mesi successivi al parto. Il calcolo relativo al periodo di astensione dal lavoro prima del parto, viene effettuato due mesi prima del presunto avvenimento. Tuttavia, la normativa prevede alcune eccezioni per le donne che presentano complicazioni durante la gravidanza, lavorano in condizioni insalubri o rischiose o hanno problemi di salute. In questi casi, la lavoratrice può anticipare l’astensione dal lavoro fino all’inizio del congedo obbligatorio di maternità. La richiesta deve essere corredata da un certificato medico di gravidanza e l’ASL ha sette giorni per rispondere. Se il provvedimento di diniego viene emesso, la lavoratrice ha dieci giorni per presentare ulteriori documenti ed osservazioni.

Il congedo di maternità anticipato è economicamente coperto dall’indennità INPS, che viene anticipata dal datore di lavoro e poi recuperata attraverso il pagamento dei contributi all’INPS. l’importo ammonta all’80% della retribuzione media giornaliera,  moltiplicata per i giorni di assenza indennizzabili. Inoltre, in alcune circostanze, il datore di lavoro non anticipa l’indennità e l’INPS effettua il pagamento diretto.

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